PIMPIRULIN
SERVIZI PER LA PRIMA INFANZIA
Pimpirulin si trova a Sarzana, in provincia di La Spezia: è un servizio educativo privato rivolto a bambini a partire dai tre mesi di età, che si pone l'obiettivo di accogliere il bambino nella sua globalità, sostenendo la sua crescita attraverso la costruzione di relazioni personali significative e la proposta di esperienze che ne favoriscano lo sviluppo armonico.
Un buon servizio educativo accompagna ed integra l’opera della famiglia mantenendo con essa un rapporto costante, offrendo esperienze di partecipazione dei genitori alla vita del Servizio, di aggregazione sociale e scambio culturale attorno ai temi dell’educazione dei bambini.
Chi siamo
IL NOSTRO GRUPPO DI LAVORO
All'interno del nostro servizio educativo, operano una coordinatrice pedagogica, sette educatrici e due ausiliarie. Ciascuna di queste figure mette a disposizione del gruppo di lavoro le proprie competenze con il fine di dar vita, ogni giorno, ad un ambiente sicuro e stimolante per tutti i bambini e le bambine.
La coordinatrice ed il personale educativo - con qualificata esperienza ed in possesso del titolo di studio così come richiesto dalle normative regionali vigenti in materia - cui viene fornito costante aggiornamento, consulenza e formazione, attendono rispettivamente ai seguenti compiti:
La coordinatrice pedagogica:
coordina gli aspetti organizzativi generali del servizio;
coordina gli educatori nell’elaborazione del progetto educativo e nella verifica della sua attuazione, nella piena valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili, nonché le attività socio-pedagogiche e ludiche che si realizzano al nido;
mantiene continui e costanti rapporti con i genitori ma anche con l’amministrazione comunale ed il coordinatore del distretto socio-sanitario Val di Magra (19) per ogni eventuale problema di rispettiva competenza, connesso al buon andamento ed organizzazione funzionale del nido;
partecipa ai colloqui con i le famiglie;
si accerta sull’esito degli inserimenti e delle condizioni di salute dei bambini frequentanti;
cura i rapporti con le altre istituzioni per l’infanzia presenti sul territorio;
controlla la qualità degli alimenti, la pulizia e l’igiene del nido;
promuove e convoca incontri con tutto il personale del nido al fine di realizzare occasioni costruttive per determinare una maggiore funzionalità del servizio;
vigila sul corretto espletamento delle attività del personale sottoposto, promuovendo e garantendo il rispetto delle decisioni organizzative assunte;
procede, sentito il personale, alla formulazione dell’orario e all’alternarsi dei turni di servizio avendo particolare riguardo alla funzionalità del servizio stesso, in rapporto alle esigenze e al numero di presenze di bambini durante i vari momenti della giornata;
è presente quotidianamente all’interno del servizio educativo
Le educatrici:
rispondono agli obiettivi di armonico sviluppo psicofisico, di socializzazione del bambino, nonché di integrazione dell’azione educativa della famiglia;
alle educatrici competono, con il supporto del personale ausiliario, i momenti di cura dei bambini e delle bambine nelle routine di igiene e pasto;
il rapporto tra le educatrici e l’impresa Pimpirulin di Ricci Silvia è regolamentato ai sensi del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro relativo alla professione di educatore di asilo nido (FISM). Le educatrici hanno un monte ore settimanale variabile in base al contratto di ciascuna, mediamente di 30 ore frontali (6 ore al giorno) e 5 ore da dedicare a documentazione, programmazione e formazione.
Progetto Pedagogico
LA NOSTRA MISSION: OBIETTIVI E FINALITA’
Il nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità. L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno, in un ambiente che sappia continuare ed integrare l’agire educativo della famiglia.
I principali obiettivi del nido sono:
obiettivi generali:
favorire la graduale conquista dell’autonomia personale
favorire il graduale aumento del grado di socializzazione
favorire l’integrazione dei bambini e delle bambine diversamente abili
favorire l’integrazione multi-culturale
garantire pari opportunità a tutti i bambini e le bambine
obiettivi specifici:
favorire ed incrementare le capacità psico motorie
favorire lo sviluppo affettivo e sociale
favorire lo sviluppo cognitivo
favorire la comunicazione verbale ed il linguaggio
LA NOSTRA VISION: IL BAMBINO E IL SUO MONDO
Gli obiettivi specifici della progettazione vengono modulati in base ai vari aspetti dello sviluppo globale del bambino, considerati nella loro specificità ed in base alle tappe d’età. Il rispetto dei tempi del bambino – sia dei suoi tempi di sviluppo che dei suoi tempi di attività e di lavoro – è alla base della visione e dell’agire pedagogico del servizio educativo Pimpirulin: il gioco viene riconosciuto come risorsa importante per la crescita emotiva del bambino, a condizione che sia il bambino stesso a poterne decidere tempi, modi, contenuti e strumenti, accompagnato dallo sguardo attento e interessato dell'adulto, che, attraverso la sua presenza non intrusiva, sostiene la qualità dell'esperienza ludica. La centralità del bambino si traduce quindi - all’interno del Nido d’Infanzia Pimpirulin - in un attivo coinvolgimento dei bambini e delle bambine nei loro processi di crescita, tanto da renderli protagonisti del proprio fare e del proprio sapere. In tal senso, il presente progetto pedagogico si colloca nel solco di quel pensiero che sgorga da Maria Montessori e arriva fino all’attuale approccio di San Miniato: fare in modo che i bambini siano protagonisti della loro crescita piuttosto che “spettatori” di un mondo che gli adulti rappresentano secondo la loro interpretazione è una scelta culturale importante, fondamentale per rispettare i diritti dei bambini e delle bambine, offrendo spazio di espressione alle loro potenzialità.
DALLE RIFLESSIONI ALL’AZIONE EDUCATIVA
La programmazione educativa garantisce la qualità del nido; dev’essere costruita intorno al bambino, inteso come individuo sociale, competente e protagonista della propria esperienza: ciascun bambino è – in tal senso – al centro dell’agire educativo del servizio. La programmazione consiste nell’elaborazione degli interventi in funzione delle esigenze di ciascun bambino (e bambina) e nella predisposizione delle condizioni più idonee ad uno sviluppo armonico della personalità, dall’intelligenza all’affettività, dalla socializzazione alla motricità.
Nel nido, la programmazione non può assolutamente essere rigida né procedere per schemi, ma deve essere improntata ad una notevole elasticità: sia perché ogni bambino presenta un ritmo di sviluppo che può essere diverso da quello degli altri, sia perché in ogni bambino possono insorgere bisogni imprevisti a cui è necessario, di volta in volta, rispondere con un adeguamento del programma pedagogico e delle attività.
Il progetto educativo viene elaborato in tempo diversi da quelli dedicati alle attività con i bambini e con le bambine e vede coinvolte tutte le figure professionali che interagiscono all’interno de nido. Nel gruppo di lavoro viene garantito e valorizzato sia l’apporto personale nella costruzione dei percorsi educativi, organizzativi ed operativi, sia un confronto tra le singole professionalità nel definire le ipotesi, nel prospettare le strategie e le procedure educative, nel verificare i percorsi realizzati.
FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
OSSERVAZIONE DEL BAMBINO
Permette di raccogliere informazioni utili sul bambino e di determinare quali sono i suoi bisogni, le sue aspettative, le sue “fatiche”, il suo modo di relazionarsi con il mondo e con le altre persone. Tutto ciò permette di individuare percorsi ed attività centrati sul singolo e sul gruppo.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
Gli obiettivi esplicitano i percorsi individuati, che sono centrati sul bambino e sono finalizzati alla conquista dell’autonomia personale, alla conoscenza del proprio corpo, a favorire la coordinazione senso motoria, a conoscere l’ambiente intorno a sé, ad affinare le capacità grafiche, costruttive e manipolative ed a contribuire alla socializzazione.
ELABORAZIONE DELLE ATTIVITA’ E DEI PROGETTI DA PROPORRE
L’elaborazione delle attività e dei progetti aiutano il bambino a vivere la routine al nido ed acquisire le prime conoscenze dell’ambiente intorno a sé.
VERIFICA DEI RISULTATI
La verifica ha come fine primario quello di accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi prefissati, verificando la validità e la pertinenza dei tempi, degli spazi e delle procedure utilizzate, oppure ricercare le cause del loro mancato raggiungimento.
La programmazione educativa si articola in:
ATTIVITA’
PROGETTI CONSOLIDATI, PROPOSTI OGNI ANNO
PROGETTI SPECIFICI CON VALENZA SULL’ANNO EDUCATIVO IN CUI VENGONO PROPOSTI
ATTIVITA’:
Il gioco è la principale attività del bambino e riveste un ruolo formativo determinante per lo sviluppo della sua personalità.
Esso nasce da un bisogno interiore che lo spinge a muoversi, ad agire, a operare sulle cose che lo circondano e ad inventare cose che vorrebbe possedere. Il gioco è considerato come il modo più naturale di costruire i propri modelli di conoscenza e comportamento. Di conseguenza tutte le attività all’interno del nido sono espresse in forma ludica.
Le attività che vengono proposte sono:
attività grafico pittoriche con strumenti di vario tipo (pennelli, pennarelli, pastelli normali, pastelli a cera, collage, gessi, pittura con mani e piedi, con spugne, con spazzolini…)
attività manipolative con materiali di vario tipo (pongo, creta, farina, acqua, sabbia, terra, colla, plastilina, pasta di sale, impasti da cucina…)
attività linguistico-cognitive (lettura, costruzioni, incastri puzzle, immagini, giochi di luce, domino, tombola, …)
attività motoria (educazione motoria sia all’interno del nido che all’aria aperta, in modo strutturato o libero)
attività simboliche (travestimenti, gioco di imitazione della vita domestica, drammatizzazione…)
PROGETTI CONSOLIDATI:
I progetti consolidati hanno riscontrato, nell’arco degli anni, una buona affermazione che ha permesso (dopo un periodo iniziale di sperimentazione) di trovare solidità e stabilità diventando una costante all’interno della programmazione educativa.
Essi riguardano:
ambientamento e rientro dei bambini al nido dopo la pausa estiva (per alcuni solo di qualche giorno ad agosto, per altri più lunga…)
outdoor education
festa di Natale
bilinguismo con programma HOCUS & LOTUS con insegnante esterna Annateresa Buonpensiere
festa di Carnevale – di Natale
festa di fine anno educativo (aperta alle famiglie)
attività di drammatizzazione
uscite sul territorio
lettura
continuità con la scuola dell’infanzia (due visite presso la scuola dell’infanzia del quartiere, Sarzanello)
attività psico motoria con insegnante esterna Simona Mulazzani
PERCHE’ FACCIAMO QUEL CHE FACCIAMO?
Che cosa sa dare un educatore ai bambini e alle bambine della sua sezione e del suo piccolo gruppo, grazie alla propria professionalità? Una vicinanza non invasiva, l'ascolto interessato, la restituzione dei significati emersi, la ricognizione ed il rilancio delle trame di gioco agite, la disponibilità alla relazione affettiva, l'esplicitazione delle regole da condividere e delle trasgressioni intenzionali osservate, il sostegno all’autonomia. L’educatore non è colui che trasferisce il proprio sapere come riempiendo un vaso vuoto, ma colui che sperimenta il proprio sapere insieme ai bambini e alle bambine, basandosi sempre sui loro tempi recettivi e cognitivi. Si tratta di un cambiamento sistemico – rispetto alla tradizionale visione dell’insegnante, profondamente radicata nella nostra cultura – che ipotizza una profonda evoluzione personale dell’educatore stesso. Spetta a lui (o a lei, trattandosi più spesso di educatrici) il non facile compito di entrare nel privato mondo percettivo dell’altro e cercare di “starci comodo”: occorre fermarsi a valutare ogni singolo momento per stabilire se il nostro agito è adatto al bambino o alla bambina che abbiamo di fronte. Ciascun bambino è un individuo sociale competente e protagonista della propria esperienza, merita di essere osservato e ascoltato, affinché sia veramente rispettato come persona.
L’IMPORTANZA DELL’AMBIENTE
L’ambiente in cui prende forma la relazione educativa non fa semplicemente da sfondo alle attività, al gioco, ai laboratori, alle routine quotidiane. L’ambiente è ormai da tempo riconosciuto come il terzo educatore (Malaguzzi) ed un ambiente funzionale, curato, accogliente, semplice, può essere più di una semplice cornice ma un vero e proprio contributo - in termini di senso e significato - alla vita del servizio educativo. L’ambiente deve essere flessibile, per adattarsi di volta in volta alle esigenze del gruppo, ai bisogni dei bambini e delle bambine, alla progettualità messa in atto dagli educatori. Per questi motivi la nostra scelta ricade su un ambiente stimolante, capace di rispondere alle necessità del momento, ma allo stesso tempo semplice, accessibile, a misura di bambino e di bambina.
Ambienti, spazi, arredi
Gli ambienti del Nido d’Infanzia Pimpirulin sono pensati per rispondere alle esigenze dei bambini e delle bambine, facilitando la realizzazione del progetto educativo attraverso spazi pensati, costruiti e arredati per facilitare le esperienze e le relazioni.
La sezione destinata ai bambini piccoli è caratterizzata da arredi che possano facilitare e stimolare il movimento:
angolo morbido con tappetone e “onde” che facilitano lo sviluppo degli schemi motori propri dei primi mesi di vita;
“tane” in legno in cui i piccoli possono trovare rifugio, entrare-uscire, sorprendersi con tende e trasparenze;
specchio con la doppia sbarra per sollevarsi e muovere i primi passi;
altre strutture in legno con rampa per arrampicata, scalini e scivolo;
carrello attività psicomotorie.
Sempre nella sezione destinata ai bambini piccoli, troviamo:
angolo dedicato al gioco simbolico;
angolo dedicato ai libri;
armadi a misura di bambino contenenti materiale euristico, materiale di recupero, materiale naturale, materiale per attività creative e di atelier;
tavoli e sedie, seggioloni per i bambini di pochi mesi;
brandine e lettini per i momenti di riposo;
Nella sezione destinata ai bambini medi e grandi troviamo:
un ricco angolo dedicato al gioco simbolico con vari ambienti e oggetti che riproducono quelli della vita reale;
carrello dei travestimenti;
carrello attività psicomotorie;
brandine per i momenti di riposo;
tavoli e sedie;
pedana della costruttività, materiali in legno;
ampia lavagna bianca (anche magnetica);
angolo dedicato ai libri, con scaffale accessibile e zona morbida;
armadi a misura di bambino contenenti materiale euristico, materiale di recupero, materiale naturale, materiale per attività creative e di atelier.
ORGANIZZAZIONE DEGLI AMBIENTI
La strutturazione degli spazi all’interno del Nido d’Infanzia Pimpirulin è volta a stimolare nei bambini e nelle bambine la curiosità, l’esplorazione e la conoscenza, ma vuole - allo stesso tempo – rispondere alle esigenze di rassicurazione e riconoscimento, evitando situazioni di disorientamento. Gli spazi sono allestiti nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di igiene e sicurezza.
SEZIONE PICCOLI
Ingresso con filtro termico (alla porta si arriva attraversando il cortile dell’edificio) con pannelli informativi, bacheca.
Zona accoglienza con armadietti personali in cui i bambini e le bambine hanno i propri oggetti personali.
Attraverso una staccionata in legno (a misura di bambino) si accede alla zona che chiamiamo “spazio di appartenenza e di relazione”: si tratta di uno spazio polifunzionale, con angolo morbido, angolo del gioco simbolico, carrello psicomotricità, angolo con libreria. Il nido è strutturato in spazi e angoli differenziati in modo tale da assicurare la possibilità di lavorare in piccoli gruppi: è un luogo che offre stabilità, continuità, costanza e protezione all'interno del quale si sviluppa l'identità di ciascun bambino e il rapporto con i pari e con gli adulti di riferimento.
Zona tavoli: qui vengono consumati i pasti ma anche svolte le attività che richiedono appunto l’uso di tavoli. In questo spazio vengono anche svolte attività di manipolazione e travasi, ma anche attività grafico pittoriche. Sono presenti tavoli per travasi, armadio che contiene materiale, pannelli rappresentativi delle attività
Bagno dei bambini e delle bambine, diviso in due parti: nell’antibagno troviamo fasciatoio, appendini per asciugamani, struttura in legno porta-pannolini, vaschetta alta per il lavaggio dei bambini; nel vero e proprio bagno troviamo tre wc piccoli e lavello a canala (altezza bambino).
Bagno del personale, spogliatoio e ripostiglio.
Locale porzionamento pasti.
Stanza del riposo: è presente un armadio che contiene le brandine impilabili, lenzuola e coperte; sono presenti due lettini per neonati e due lettini “a scomparsa”. Lo spazio al centro della stanza è libero e di questo ambiente può essere utilizzato anche per altri scopi, quando i bambini della sezione vengono divisi in piccoli gruppi che svolgono attività differenziate.
SEZIONE GRANDI
Ingresso con filtro termico (alla porta si arriva attraversando il cortile dell’edificio) con pannelli informativi, bacheca. L’ingresso rappresenta il primo impatto con il servizio educativo per coloro che arrivano (siano adulti o bambini) ed è il luogo dell’accoglienza, nel quale al momento dell’entrata e dell’uscita dei bambini, genitori ed educatrici si scambiano informazioni sull’andamento della giornata.
Zona accoglienza con panche-spogliatoi in legno, contrassegnate dalle foto dei bambini, che ospitano i loro oggetti personali.
Dalla zona accoglienza si può accedere alla stanza del riposo: è presente un armadio che contiene le brandine impilabili, lenzuola e coperte. Quando non viene utilizzata per il riposo e le brandine rimangono alloggiate all’interno dell’armadio, la stanza rimane completamente libera da ingombri e può essere utilizzata per altre attività come quelle in lingua inglese (grazie allo spazio raccolto che favorisce l’attenzione) o con proiettore – lavagna luminosa.
Sempre dalla zona accoglienza è possibile accedere al salone polifunzionale, che è organizzato in angoli.
ANGOLO DEI TRAVESTIMENTI
L’obiettivo principale di questo angolo è quello di:
▲ favorire il gioco imitativo-simbolico
▲ fare giochi di scoperta
▲ rafforzare la socializzazione
▲ stimolare la fantasia
Con il travestimento il bambino/a scopre e interiorizza un’altra immagine di sé allo specchio, cerca di riprodurre situazioni-atteggiamenti vissuti dal mondo adulto (vestirsi, spogliarsi, situazioni lavorative, domestiche e di vita sociale).
ANGOLO MORBIDO E DELLA LETTURA
In questo spazio i libri, collocati su appositi espositori in modo frontale e sistemati per suscitare curiosità e interesse, sono ben visibili e a portata di mano dei bambini. Strutturato per la socializzazione, la fantasia, la lettura di immagini e l’ascolto delle prime storie, questo spazio ha il compito di favorire la concentrazione e il dialogo. La presenza di tappeti morbidi rende l’approccio al libro comodo e piacevole, per permettere al bambino di rilassarsi, favorendo così la possibilità di esternare emozioni, pensieri, sentimenti. Vi è una parte della libreria dedicata, in particolare, al tema della Natura molto caro al Nido d’Infanzia Pimpirulin. Sullo scaffale è presente anche il cesto degli strumenti musicali, che talvolta accompagnano le letture per favorire il senso del ritmo.
ANGOLO DELLA PSICOMOTRICITA’
In questo spazio alloggia il carrello con il materiale utile per attività psicomotorie: corde, birilli, cerchi, palle di varie dimensioni (palle a presa facile, fitball gigante), river stones, piastrelle liquide sensoriali, bastoni, pedana dell’equilibrio, percorso psicomotorio in schiuma, trampolino.
ANGOLO DEL GIOCO SIMBOLICO
Lo spazio dedicato all’imitazione della vita reale, della vita “dei grandi”, è fortemente valorizzato all’interno della sezione grandi, proprio perché i bambini mostrano da sempre di amare molto questo tipo di attività ludica. Gli arredi sono in legno, particolarmente curati nei dettagli e riproducono un ambiente domestico (con cucina, tavolo, lavanderia) ed una zona negozio.
ANGOLO DELLA COSTRUTTIVITA’
È presente una pedana della costruttività (in legno) e un mobile a cui i bambini possono liberamente accedere per prendere costruzioni in legno e loose parts (materiali destrutturati) utili per stimolare la creatività senza schemi predefiniti.
Zona tavoli: qui vengono consumati i pasti ma anche svolte le attività che richiedono appunto l’uso di tavoli. È presente anche un’ampia lavagna bianca e magnetica utilizzabile per vari giochi e attività.
Locale porzionamento pasti.
Bagno dei bambini e delle bambine, diviso in due parti: nell’antibagno troviamo fasciatoio a scomparsa, appendini per asciugamani, mobile con cassettone per conservare pannolini e altro, vaschetta alta per il lavaggio dei bambini; nel vero e proprio bagno troviamo tre wc piccoli e lavello a canala (altezza bambino) con supporti per spazzolini da denti.
Bagno del personale, spogliatoio e ripostiglio.
ATELIER DELL’ESPRESSIVITA’ E DELLA SCOPERTA
In questo ambiente vengono proposte attività con materiali di vario tipo che permettano il realizzarsi di esperienze grafico-pittoriche e manipolatorie. Tali attività favoriscono il riscontro, per prove ed errori, di uguaglianze, differenze, seriazioni, classificazioni, il riempire e lo svuotare, mettere dentro e fuori, giochi di trasformazione, spezzare, ritagliare, piegare, spostare, cambiare forma. Tali attività e il movimento attraverso cui vengono compiute consentono al bambino di modificare l’ambiente, avvicinarlo al suo vissuto, elaborare situazioni fantastiche, sviluppare la creatività e consolidare apprendimenti esperienziali. Il bambino inizia a dare forma alle cose, modificandole a suo piacimento, senza condizionamenti, esprimendo e sviluppando al massimo la creatività. I materiali utilizzati sono diversi: farine, creta, impasti, elementi naturali. Nell’atelier è presente uno scaffale organizzato con contenitori, materiali e utensili per toccare, manipolare, osservare, sperimentare i contrasti e per favorire la coordinazione oculo-manuale, la motricità fine, la scoperta e la sperimentazione delle percezioni tattili.
Regolamento
ART.1 Descrizione e finalità̀ Il servizio educativo Pimpirulin è un servizio educativo privato destinato a bambini a partire dai tre mesi di età fino al loro esordio alla Scuola dell’Infanzia. La struttura è sita in via Sarzanello, nel Comune di Sarzana, al piano terreno di uno stabile residenziale denominato I Lecci.
ART.2 Ammissione e trattamento Tutti i bambini che frequentano il nido sono considerati senza nessuna distinzione e non vengono in alcun modo discriminati per sesso, religione, etnia o cultura. Il nido Pimpirulin intende promuovere un processo di socializzazione omogeneo per tutti i bambini. L’ammissione sarà̀ quindi limitata solo ed esclusivamente dalla disponibilità̀ dei posti (diciotto nella sezione piccoli, diciotto nella sezione medi-grandi).
ART.3 Quota d’iscrizione L’iscrizione è valida dal 1 settembre al 31 agosto dell’anno successivo. Al momento dell’iscrizione all’anno educativo, per ogni bambino deve essere versata una quota pari a €150 + €2 bollo. L’iscrizione comporta il pagamento di una retta mensile che viene definita in base alle ore di permanenza presso il servizio educativo.
ART.4 Ritiro Non sono previste caparre o penali in caso di ritiro. Durante l’anno è possibile in qualunque momento interrompere la frequenza, senza dover specificare il motivo di una scelta che rimane a completa discrezione della famiglia del bambino. La quota d’iscrizione annuale di cui all’art.3 non verrà restituita in nessun caso. I genitori sono tenuti ad informare il personale del nido con due settimane di anticipo rispetto alla data in cui intendono far interrompere la frequenza.
ART.5 Assenze In caso di assenza, i genitori sono tenuti ad avvisare il personale del nido entro le ore 9.00; in caso di assenza dovuta a malattia che superi i dieci giorni (lavorativi) di frequenza consecutivi, verrà riconosciuto uno sconto del 15% sulla retta del mese successivo. Si ricorda che non potranno essere riconosciuti sconti né per assenze inferiori a 10 giorni (lavorativi) di frequenza consecutivi, né per motivi diversi dalla malattia (ad esempio: viaggi e vacanze, ferie dei genitori...). Si
specifica che i periodi di assenza per malattia considerati ai fini dello sconto non sono cumulabili su mesi diversi.
ART.6 Mesi estivi Nel mese di luglio, la struttura rimane aperta con orario 7:30/16:00, mentre nel mese di agosto rimane aperta per le prime due settimane (sempre con orario 7:30/16:00) e chiusa per la restante metà del mese. All’inizio del mese di maggio, tutti i genitori sono tenuti a comunicare al personale del nido le proprie intenzioni riguardo ai mesi di giugno - luglio - agosto. Sarà possibile valutare richieste particolari (ad esempio: frequentare le prime due settimane del mese) e pattuire una retta (ad esempio: il 50% della retta intera).
ART.7 Ambientamento Il periodo di ambientamento, indicativamente stimato in due settimane, è incluso nella quota di iscrizione. Al termine di questo periodo, il/la bambino/a inizierà a frequentare in modo regolare e definitivo con l’orario pattuito. A partire da questo momento, i genitori inizieranno a versare la quota mensile.
ART.8 Orari di entrata ed uscita L’orario di entrata è elastico tra le ore 7.30 e le ore 9.00 secondo le esigenze della famiglia del bambino. In base a quanto detto all’art.5, tutti i genitori sono tenuti a rispettare l’orario delle 9.00 come limite massimo per l’entrata.
Gli orari di uscita invece sono così articolati:
Ia uscita: tra le 12.30 e le 13.00
IIa uscita: alle 14.30
IIIa uscita: tra le 15.15 e le 15.45
IVa uscita: tra le 17 e le 17.30
Per agevolare l’organizzazione delle attività̀ educative, si prega di rispettare sempre gli orari di entrata ed uscita. L’orario di uscita di ciascun bambino viene stabilito al momento dell’iscrizione annuale e determina l’entità̀ della retta mensile. Se (occasionalmente) il bambino dev’essere prelevato in anticipo rispetto all’orario stabilito, i familiari sono tenuti ad informare il personale del nido al momento dell’entrata. È fondamentale ricordare che la priorità del servizio educativo è quella di favorire il benessere di ciascun bambino e bambina, tenendo conto delle sue abitudini e necessità individuali. Pertanto, gli orari di uscita devono rispettare le
esigenze di riposo dei bambini e delle bambine: il personale educativo saprà dialogare con la famiglia in modo da individuare la migliore opzione possibile per coniugare tutte le necessità emerse.
ART.9 Definizione della retta La retta mensile per ciascun bambino viene definita in base all’orario di uscita quotidiano, che viene pattuito dai genitori insieme al personale educativo. Le rette stabilite per le quattro fasce sono le seguenti:
Ia uscita: €400 + €2bollo
IIa uscita: €450 + €2bollo
IIIa uscita: €500 + €2bollo
IVa uscita: €550 + €2bollo
Le rette comprendono il pasto principale (pranzo) e gli spuntini durante la giornata. Non comprendono i pannolini, che vengono forniti dalla famiglia. Per bambini che escono ad orari differenti nei diversi giorni della settimana per particolari esigenze della famiglia, verranno definite rette personalizzate intermedie tra una fascia e l’altra di prezzo. I pagamenti dovranno essere effettuati a mezzo bonifico bancario. Le coordinate bancarie verranno fornite al momento dell’iscrizione. Ore extra rispetto all’orario di uscita previsto : €5/ora.
ART.10 Consegna del bambino All’uscita, il/la bambino/a potrà̀ essere affidato solo ed esclusivamente alle persone autorizzate dai genitori, riconoscibili attraverso documento di identità̀ valido. Per la sicurezza dei bambini, non verrà fatta nessuna eccezione.
ART.11 Malattia del bambino Il personale del servizio educativo si riserva la facoltà̀ di avvisare telefonicamente i genitori nel caso in cui il bambino presenti:
Febbre al di sopra di 38°
Diarrea (feci liquide e scariche ripetute)
Vomito
Congiuntivite purulenta
Evidenti segni che destino il sospetto di malattie infettive (es.varicella)
In queste circostanze, sarà̀ richiesto di venire a prendere il bambino e di tenerlo a casa almeno il giorno successivo. Sarà cura delle educatrici valutare casi diversi da quelli descritti, nei quali si renda necessario avvisare i genitori.
ART.12 Somministrazione di farmaci Il personale del nido non somministra in nessun caso di propria iniziativa farmaci ai bambini, salvo che per cure specifiche e/o preventive per le quali esista l’indicazione specifica del medico curante. I genitori dovranno fornire al personale del nido un certificato specificante la posologia e la durata della terapia, nonché́ loro autorizzazione scritta e firmata. Questo vale anche per bambini affetti da malattie croniche ed allergie.
ART.13 Kit dei bambini I genitori dovranno fornire i seguenti articoli al momento dell’inizio dell’ambientamento, al fine di agevolare l’organizzazione del nido:
Un cambio completo (abbigliamento comodo), comprensivo di biancheria intima e calzini di cotone
Confezione pannolini
Due paia di calzini spessi con gommini anti-scivolo
Confezione bavaglioli usa&getta
Un asciugamano di misura media
Uno spazzolino da denti
Un sacchetto in tessuto per contenere il cambio
Un ciuccio
Foto per la zona accoglienza
Su ogni oggetto è importante che venga ricamato o scritto in modo visibile ed indelebile il nome del bambino, in modo da non creare confusione o scambi. Non è permesso portare all’interno del servizio educativo giocattoli da casa. Ciascuno può̀ invece portare un pupazzo con cui dormire, che verrà posto nella stanza del sonno.
ART.14 Normativa di riferimento Per quanto riguarda gli aspetti di carattere igienico-sanitario, il presente Regolamento è del tutto allineato alle Linee Guida elaborate da Regione Liguria, approvate con D.G.R. n°1016/2017 “Indirizzi Regionali per il miglioramento della qualità dei servizi socioeducativi per la prima